Fig1: l' EAT-G visto dall' alto
Fig2: Particolare della torretta isolante
d'uscita
in ceramica (al centro), il dissipatore (a sinistra), il condensatore a
disco immenso per prove in continua (a destra) e il trasformatore di
riga
vero e propio (dietro)
EAT-G, è nato quasi per
gioco, come una
sfida con gli amici ( e con me stesso ) sulla possibilità di
generare
alte tensioni in casa con una spesa irrisoria......
poco tempo per la progettazione, tanti sforzi
per migliorarlo sempre più, ed ogni volta che bruciavo un finale
pensavo "basta, è una puttanata, NON funzionerà mai come
voglio"....
Difatti............ ;-)
Dopo aver provato ( e
inesorabilmente "cremato"
) 6 diversi tipi di darlington, quando ormai
avevo l' intenzione di lasciar perdere, ecco
trovato il finale ideale BDX33C.....
dal lontano 1997 è ancora lui, fedele al suo compito!
Fig3: particolare dell' EAT-G: si nota il finale BDX 33 C montato sul dissipatore.
Poche modifiche...... eccomi
davanti agli occhi
le mie prime vere scariche ad alta tensione:
il tester ( unito al maxi-puntalone resistivo
per alta tensione naturalmente ) mi presento' davanti agli occhi l'
inesorabile
valore di tensione, addirittura superiore alle mie più rosee
prospettive:
Avete letto benissimo, oltre
VENTIDUE MILA VOLT !!!!
Lo so che con gli occhi di adesso
mi sembra una cazzatina da nonnulla, ma questo era il mio primo
giocattolo HV, costruito in tenera eta! ;-)
EAT-G si basa sull’ autooscillazione di un trasformatore di riga TV
modificato, nulla di trascendentale dunque.......
Fig4: in primo piano il trasformatore in
ferrite
risonante. si possono chiaramente notare D1, C1 e Q1. il relè
montato
a fianco funge da teleruttore d'alimentazione.
il sistema con teleruttore previene le accensioni improvvise NON
desiderate quando viene data tensione di alimentazione, inoltre
permette l' inserzione di un pulsantone per lo stop d' emergenza,
realmente utile in alcuni casi!
ELENCO COMPONENTI EAT-G
R1 = 1,2 KW
1W
R2 = 820 W 1W
Q1 = darlington BDX33C
D1 = Diodo 5A 100V qualsiasi
C1 = 2200 uF 25 Vl
TR1 = trasformatore di riga TV modificato ( Vedi
testo )
Per realizzare il trasformatore adatto all’ EAT-G e’ necessario trovare un grosso trasformatore di riga per tubi catodici, i modelli in alternata sono adatti per realizzare delle splendide scariche in aria libera o delle sfere al plasma, quelli con uscita in continua ( rettificati o filtrati ) sono invece usati per esperimenti in continua, ad esempio la carica di condensatori.
Fig 5: un piccolo trasformatore di riga rettificato.
Fig6: altri tipi di trasformatori di riga rettificati o triplicati.... è facile riconoscerli perche' hanno quasi sempre la "ventosa" gia' attaccata
Per recuperare trasformatori in
alternata in genere, basterà cercare un vecchissimo
TV in bianco nero e "spolparlo".
Nei televisori piu' recenti, e' possibile trovare,
anziche' un diodo e un condensatore, un vero e propio triplicatore
esterno:
questi aggeggini sono utilissimi per quando si vuole provare a fare
esperimenti
con l' alta tensione continua: oltre a rettificare l'uscita alternata
del
trasformatore, la filtrano e "danno un poco di birra al tutto" ;-)
Fig7: due modelli di triplicatori EAT.
Fig8: Il triplicatore usato nelle prove.
Con il triplicatore ho provato a
caricare il megacondensatore
ad alta tensione per impieghi impulsivi ( il disco giallo nel mio EAT-G
)...... nonostante l'elevatissima tensione di lavoro, dopo una decina
di
secondi il condensatore si carica cosi' tanto da superare la tensione di
rottura dell' aria, una vigorosa scintilla scocca
intorno ad un punto dell' isolante giallo e cortocircuita i due
estremi
del disco..........
il condensatore puo' quindi ricominciare a caricarsi.....
Se NON trovate condensatori simili potrete sempre eseguire le prime
prove con le bottiglie di leyda.
Fig9: il mio supercondensatore ad alta tensione per impieghi impulsivi ed RF, montato nell' EAT-G.
Terminata la ricerca del trasformatore adatto, sara’ sufficiente levare i vari primari/secondari a bassa tensione e riavvolgere il primario adatto ( mantenendo intatto il secondario ): in genere i vecchi trasformatori di riga sono serrati con viti, qualora il vostro trasformatore sia incollato, dovrete provvedere ad eliminare il primario segandocelo via….. facendo moltissima attenzione a NON danneggiare il nucleo ferromagnetico !!!!.
Per
realizzare il nuovo primario, occorre isolare
il nucleo in ferrite ( con alcuni giri di nastro per elettricisti o con
un pezzo di tubo di cartone o plastica )
ed avvolgere 2
bobine perfettamente uguali formate
da 12 spire di filo smaltato da 0,5 mm ( o poco più )….. E’
ASSOLUTAMENTE
INDISPENSABILE AVVOLGERE LE DUE BOBINE NELLO STESSO VERSO !!!!!